Le colture del Cavolfiore Bianco (Brassica oleracea, varietà botrytis L.) e Cavolo Broccolo Romanesco (Brassica, oleracea L.,varietà italica L) della Tuscia Viterbese, sono coltivate in vaste estensioni presso alcune aziende agricole di spicco della provincia di Viterbo.
I diversi parametri di cui si tiene conto nel disciplinare sono finalizzati all’ottenimento di un prodotto omogeneo e caratteristico per la provincia di Viterbo, sia sotto l’aspetto delle caratteristiche organolettiche che per la forma e pezzatura. Il prodotto finale deve infatti mostrare caratteristiche qualitative derivanti non solo dalla provenienza genetica, ma anche dall’incontro tra le favorevoli condizioni pedoclimatiche del territorio della Tuscia viterbese e l’abilità professionale dei produttori del luogo.
Pertanto, quale elemento principale a garanzia di suddetta istanza, sono stati differenziati i periodi di raccolta in funzione delle aree di produzione più significative della provincia di Viterbo. Nello specifico sono state individuate la zona A, che comprende i territori dei comuni di Tarquinia, Montalto di Castro, Canino e Monteromano, dove la raccolta si svolge nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, e la zona B, comprendente Viterbo ed i comuni restanti più interni, nella quale la raccolta deve svolgersi dal mese di agosto al mese di maggio.
In ogni caso è importante, al fine di mantenere l’uniformità e l’omogeneità di pezzatura, che il prodotto sia raccolto manualmente ed in maniera scalare e non un’unica soluzione.
Di notevole importanza, al fine del conferimento e mantenimento delle caratteristiche qualitative del Cavolfiore Bianco e del Cavolo Broccolo Romanesco della Tuscia Viterbese, sono le pratiche colturali, dalla preparazione del terreno al trapianto, dalle irrigazioni alle fertilizzazioni e difesa fitosanitaria che comunque devono rispettare il Codice di Buona Pratica Agricola e le Norme Regionali di Difesa Integrata per assicurare un prodotto igienicamente sano ed integro.
Infine, nel disciplinare sono stato presi un considerazione quali elementi di non trascurabile importanza per presentare sui mercati un prodotto omogeneo e di aspetto gradevole, lo standard delle forme ed il packaging, pensato quest’ultimo anche in funzione dell’applicazione ottimale della grafica del marchio Tuscia Viterbese.
testi:
www.tusciaviterbese.it
immagini:
www.greenme.it