Oasi WWF a Vulci ITINERARI / NATURA

Il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci si estende su un’area di 900 ettari tra i comuni di Montalto di Castro e Canino. Situato nel cuore della Maremma Laziale, il parco è attraversato dal Fiume Fiora ed al suo interno si trova l’antica città-stato etrusca dei Vulci.

L’Oasi di Vulci è gestita dal Wwf Italia in convenzione con l’Enel, proprietario del territorio.

Costituito nel 1999, il parco ha iniziato la propria attività nel 2001 ed offre ai suo visitatori diversi percorsi alla scoperta della natura e della storia di Vulci. Una rete di sentieri interni permettono di visitare sia gli scavi archeologici che ammirare le bellezze naturali di quest’area senza perdere il Laghetto del Pellicone.

Testimonianza dell’antica città-stato dei Vulci sono i resti dell’abitato e dell’impianto termale, inoltre è possibile visitare anche le numerose necropoli etrusche che sorgono sia all’interno che all’esterno dell’abitato di Montalto di Castro. Esempi sono la Necropoli Orientale, con la Tomba François, la Tomba delle Iscrizioni ed il Tumulo della Cuccumella.

A pochi minuti di macchina dalla biglietteria del Parco Naturalistico Archeologico di Vulci ha sede il Museo Archeologico Nazionale Etrusco allestito all’interno di un maestoso castello medievale, costruito intorno all’XI secolo, ed al quale si accede solo dopo aver superato l’imponente Ponte dell’Arcobaleno di impianto etrusco.

La visita al parco è a pagamento. Si consigliano abbigliamento e scarpe comode.

 

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